La carta d’identità dei Consorzi di Bonifica
Chi è il Consorzio di Bonifica
Il Consorzio di bonifica è un ente pubblico economico a carattere associativo, la cui esistenza è disciplinata da specifiche normative nazionali e regionali.
E’ formato da tutte le persone, fisiche e giuridiche, che, su una determinata area, che traggono un beneficio dalle attività svolte dal Consorzio.
Cosa fa il Consorzio di Bonifica
Il Consorzio opera su un comprensorio, definito dalla Regione Toscana, per la manutenzione dei fiumi, dei canali, dei torrenti e delle opere idrauliche e di bonifica che insistono su di esso.
Gli interventi e la loro tipologia vengono programmati ogni anno, mediante il Piano annuale delle Attività di Bonifica.
La manutenzione ordinaria è svolta dal Consorzio con il contributo versato dai consorziati urbani ed agricoli.
Le nuove opere idrauliche sono realizzate con il contributo della Regione Toscana.
La manutenzione straordinaria è svolta dal Consorzio con il contributo della Regione Toscana per il 70% e con i fondi consortili per il restante 30%.
Il Consorzio inoltre effettua la sorveglianza su tutto il reticolo idrografico in gestione: migliaia di km d corsi d’acqua!
Può effettuare interventi (rimozione di piante e altro….) indispensabili per la sicurezza e per risolvere situazioni di pericolo e criticità, presenti sui corsi d’acqua di competenza, individuati a seguito di sopralluoghi o evidenziati da cittadini e amministratori locali.
La Regione Toscana è l’ente di indirizzo e controllo sull’attività svolta dai Consorzi di Bonifica.
Il contributo di bonifica
Il contributo di bonifica è finalizzato a contribuire al finanziamento delle attività di manutenzione e gestione delle opere e degli impianti di bonifica.
Lo pagano i soggetti che ricevono un beneficio dall’attività svolta dal Consorzio, come individuato dal Piano di Classifica, approvato dalla Regione Toscana.
L’importo del contributo viene calcolato applicando indici matematici stabiliti dalla Regione Toscana.
Il pagamento del contributo di bonifica è obbligatorio.
Come sono organizzati i Consorzi di Bonifica
Il Consorzio è una struttura operativa, altamente specializzata, che svolge un’attività costante e qualificata di difesa dal rischio idraulico e di salvaguardia del territorio e del suo patrimonio immobiliare, economico, ambientale, paesaggistico.
La gestione della struttura è affidata al Direttore Generale.
Il Consorzio ha organi di indirizzo e governo eletti democraticamente.
Ogni 5 anni i consorziati sono chiamati a eleggere i 15 membri elettivi dell’Assemblea. Questa a sua volta ha il compito di eleggere, al suo interno, Presidente e vice Presidente.
Per i componenti dell’Assemblea non è previsto alcun compenso.
Solo il Presidente percepisce un’indennità mensile pari a quella del sindaco di una città di 10.000 abitanti.
Conosci i consorzi di bonifica
La LR 79/2012 ha ridisegnato il sistema della bonifica in Toscana, affidando ai Consorzi di Bonifica la manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche presenti nel reticolo di gestione assegnato a ciascuno di essi dalla Regione Toscana.
I Consorzi di Bonifica istituiti dalla medesima legge regionale sono 6 e hanno ereditato le competenze che, in passato, risultavano frammentate tra più enti. Questa importante razionalizzazione ha migliorato la funzionalità ed efficienza dei Consorzi di Bonifica toscani che, a livello nazionale, sono assunti come modello.