I Consorzi di bonifica della Toscana rinnovano i loro organismi direttivi. Tra sabato e domenica scorsi si sono chiuse le operazioni di voto in tutta la regione, con un dato davvero importante: la crescita della partecipazione dei Consorziati (persone fisiche e giuridiche) che si sono recati alle urne.
Dando un’occhiata ai numeri, 6.695 votanti per il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno (Firenze – Pistoia) contro i 2.211 delle precedenti elezioni del 2019; 7.441 elettori al Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud (Siena – Grosseto) contro i 2.196 del 2019; 2.635 votanti al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno (Arezzo) contro i 2.510 di quattro anni fa. Chiude il quadro, il Consorzio 5 Toscana Costa (Livorno, e zone del pisano, Grossetano, senese) dove hanno votato 3.484 elettori. In controtendenza invece, pur restando su affluenze alte, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord (Lucca, Versilia, Lunigiana): sono stati registrati 7.757 votanti, furono 8958 nel 2019 e il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno (Pisa – Valdinievole) con 2.354 votanti contro i 3512 di cinque anni fa.
«Sempre più cittadini si interessano alla bonifica – ha detto il presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino – lo dimostra l’affluenza a queste elezioni che dimostra in diversi territori l’accresciuta consapevolezza dell’importanza dei Consorzi, della messa in sicurezza dal rischio idraulico che questi enti svolgono investendo gli introiti del tributo per la manutenzione dei corsi d’acqua. In una fase di cambiamenti climatici e di attenzione all’ambiente, registriamo con piacere che sempre più persone vogliono concorrere in prima persona alla rappresentanza dei nostri enti. Sappiamo che si tratta di percentuali ancora basse rispetto agli aventi diritto e lavoreremo per migliorarle ancora, ma siamo molto soddisfatti per l’accresciuto interesse dei cittadini».
«I Consorzi – ha detto il direttore di Anbi Toscana, Fabio Zappalorti – nella loro storia hanno avuto un ruolo fondamentale nel mondo dell’agricoltura, non solo per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, ma anche garantendo un uso responsabile delle acque a scopo irriguo. La massiccia presenza e il protagonismo del mondo dell’agricoltura negli organismi direttivi della bonifica in tutte le zone della regione è una ulteriore garanzia non solo per la continuità della nostra tradizione, ma anche per le sfide del futuro sulla gestione della risorsa idrica».
Le assemblee formate dalle elezioni, alla prima seduta (fra fine novembre e inizio dicembre), eleggeranno il presidente che avrà il compito di governare il Consorzio per il prossimo quinquennio. Successivamente verrà eletto dagli stessi presidenti, il presidente regionale di Anbi, l’associazione che riunisce i 6 Consorzi della Toscana.
I risultati completi di tutti i Consorzi con i nomi degli eletti si trovano negli articoli a seguire.