Prima del voto: ecco cosa hanno fatto in cinque anni i consorzi di bonifica toscani

Prima del voto: ecco cosa hanno fatto in cinque anni i consorzi di bonifica toscani

Oltre 215.600.000 euro di interventi di manutenzione ordinaria in cinque anni. Tanto grande è stato l’investimento in sicurezza idraulica realizzato dai Consorzi della Toscana che, con le risorse ricavate dal contributo di bonifica, hanno realizzato sfalci, tagli selettivi della vegetazione in alveo e lungo le sponde dei corsi d’acqua, piccole riparazioni alle opere idrauliche, rimozione di sedimenti e barre che riducono la sezione dei fiumi e rallentano lo scorrimento delle acque. In cinque anni, oltre 51.000 km di reticolo di gestione è stato passato “sotto i ferri”. Sono quasi 90 i milioni di euro spesi nello stesso periodo per garantire la vigilanza e la rimozione di eventuali situazioni improvvise e impreviste di pericolo o criticità.
Questi alcuni dei numeri illustrati dal Presidente di ANBI Toscana Marco Bottino che, questa mattina, insieme all’assessore all’ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni e all’ing. Giovanni Massini, Direttore del settore difesa del suolo e protezione civile della Regione, hanno tirato le somme sotto cinque anni di attività del sistema della bonifica, a cinque anni di distanza dall’introduzione della LR 79/2012 che ne ha modificato organizzazione e competenze.
«La manutenzione dei corsi d’acqua toscani è migliorata molto in questi anni ed è sotto gli occhi di tutti – ha osservato l’assessore regionale Federica Fratoni – . Il processo di riforma, una delle vere rivoluzioni di questa Regione, continua perché la sicurezza dei fiumi non solo garantisce il miglior regime delle acque, ma rappresenta anche un miglioramento del territorio, nel rispetto del paesaggio. La Regione Toscana ha fatto un’ultima modifica alla legge 79 per rendere i Consorzi di bonifica ancora più efficaci e al passo con i tempi con il duplice scopo di aumentare il numero dei lavori e ridurre i costi delle attività non strettamente finalizzate ai lavori stessi, anche alla luce delle nuove sfide poste dai continui cambiamenti climatici.
La Regione Toscana ha dettato precisi indirizzi ai Consorzi e stabilito insieme al personale tecnico consortile e con la supervisione degli uffici territoriali, le priorità di intervento e le caratteristiche operative da utilizzare per garantire anche per quest’anno tutte le attività previste nei Piani annuali, in modo da rispettare le corrette tempistiche nonché l’omogenea diffusione degli interventi.
Ai lavori di manutenzione ordinaria, finanziati grazie alla contribuenza dei consorziati, pari complessivamente a circa 65 milioni di euro, si aggiungono le opere finanziate da risorse regionali destinate agli interventi manutentivi sui corsi d’acqua principali, per un importo di oltre 20 milioni da impegnare nel triennio 2019-2021 (6 milioni e 740 mila euro ciascun anno).
«Uno sforzo economico ingente – ha osservato l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – che solo nel 2019 mette in gioco risorse complessive pari a circa 72 milioni di euro, i 65 milioni della contribuenza più i 6 milioni e 750mila euro regionali, costituendo sicuramente uno strumento importantissimo per la risoluzione di singole criticità locali. Soprattutto è l’asse portante di un disegno di razionalizzazione e diminuzione del rischio idraulico, che mantiene alto e costante nel tempo l’obiettivo della cura capillare del territorio.
Tutti gli interventi di manutenzione, che verranno eseguiti nel corso del 2019 dai Consorzi di bonifica, saranno visibili durante il loro sviluppo cronologico, grazie a un apposito portale web (l’accesso sarà pubblico e semplice nelle procedure) all’interno della pagina del sito istituzionale.

I PRESIDENTI E I DIRETTORI GENERALI DEI CONSORZI TOSCANI CON L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DELLA REGIONE TOSCANA FEDERICA FRATONI

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